Titolo 00 (generale) " Confesso che ho girato "   Claudio Maccherani Titolo 01 (particolare) Titolo 02 (periodo) Titolo 03 (partecipanti) (by Claudio Maccherani) [CLICK per ingrandire le foto] dida A0 dida A1 dida A2 dida A3 dida A4

   

	Ho visitato Anghiari con Vera - dopo tante volte che ci eravamo passati per andare a Camaldoli, a Poppi, al Castello di Romena - il 6 giugno 2021 in occasione della "MOSTRA MERCATO dell'ARTIGIANATO della VALTIBERINA TOSCANA 2021". Ad Anghiari, come nelle città umbre, si respira il MEDIOEVO. A ragione, è uno dei "Borghi più belli d'Italia". Alla "Mostra dell'Artigianato" Claudio ha acquistato una stupenda "scala contadina" in legno.
ANGHIARI
Battaglia di Anghiari	Nel 1322 la famiglia aretina dei Tarlati di Pietramala conquista Anghiari facendo entrare definitivamente la città sotto l'orbita di Arezzo e realizzando opere come la piazza del Mercatale o lo stradone rettilineo che la collega con Sansepolcro. Nel 1385 Anghiari passa sotto il dominio fiorentino. Il 29 giugno 1440 la pianura antistante Anghiari fu teatro di una famosa battaglia, passata alla storia appunto come battaglia di Anghiari tra l'esercito fiorentino, alleato della Santa Sede e comandato da Giovanni Paolo Orsini, e quello del duca di Milano, condotto da Niccolò Piccinino. La battaglia durò un giorno intero e fu vinta dai Fiorentini, che consolidarono così i loro domini in Toscana.
In segno di esultanza per la vittoria, fu stabilito di perpetuare il ricordo con un Palio, corso da uomini a piedi dal luogo dove avvenne la battaglia. Nel 1503 Leonardo da Vinci realizzò, nella Sala del Consiglio di Palazzo Vecchio di Firenze, una pittura murale raffigurante la battaglia, ma il processo di essiccazione innovativo usato da Leonardo distrusse buona parte dell'opera, della quale restano solo alcuni disegni di Leonardo e alcune copie, eseguite da pittori del tempo, della parte centrale, ovvero la lotta per lo stendardo, di cui una fra le più note è quella di Rubens oggi al Museo del Louvre. Anghiari vive attivamente le vicende risorgimentali, alcuni suoi abitanti combatterono a fianco di Garibaldi ed al famoso generale eressero un monumento nella piazza principale (seppur non sia l'originale).
Monumenti e luoghi di interesse: Badia di San Bartolomeo, Cappella della Misericordia, Cappella di Santa Maria Maddalena, Chiese (della Croce, di Sant'Agostino, di Santa Maria delle Grazie, di Santo Stefano), Santuario della Madonna del Carmine al Combarbio, Pievi (di Santa Maria a Micciano, di Santa Maria alla Sovara, di Santa Maria a Corsano), Cenacolo di Montauto (ex convento Cappuccini), Palazzi (Pretorio, Marzocco, Corsi), Castelli (di Montauto, di Galbino, di Sorci), Musei (di Palazzo Taglieschi, della battaglia e di Anghiari), Teatro dell'Accademia dei Ricomposti

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