Titolo 00 (generale)

" Confesso che ho girato "   Claudio Maccherani

Titolo 01 (particolare)

Titolo 02 (periodo)

Titolo 03 (partecipanti)

(by Claudio Maccherani)

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Ho visitato Massa Martana - uno dei "Borghi più belli d'Italia" - con Vera nel 1996 e poi il 31 marzo 2019.  Dopo la visita di Massa, dove c'è una rarissima targa marmorea commemorativa di ANITA GARIBALDI, abbiamo visitato l'Abbazia di Santa Maria in Pantano e poi pranzato alla "Sagra della Polenta" di Viepri, con raduno di auto storiche, soprattutto FIAT 500, e abbiamo visitato l'Abbazia di Santa Maria in Viepri.

MASSA MARTANA

Il territorio di Massa Martana risulta abitato fn dal paleolitico e nell'VIII secolo a.C. è documentata la presenza degli Umbri. Con la costruzione del tratto della Via Flaminia nel 220 a.C. che collegava Narnia (Narni) a Mevania (Bevagna) si trovò al centro della più frequentata ed importante arteria che collegava Roma ai porti dell’Adriatico ed all’Italia del nord. Nel sito dell’attuale chiesa di Santa Maria in Pantano i romani costruirono uno statio ad Martis per la sosta ed il ristoro degli eserciti e dei viaggiatori intorno al quale si sviluppò il centro abitato di Vicus Martis presso il quale il Cristianesimo si diffuse assai presto ed ebbe un’attiva e numerosa comunità. Nel periodo della decadenza dell’impero, dalla stessa via Flaminia che era stata fonte di ricchezza e prosperità, vennero per il Vicus Martis rovine e distruzioni ad opera dei barbari e fu distrutto dai Visigoti di Alarico. Poi la tremenda guerra greco-gotica che vide la Flaminia campo di battaglia tra goti e bizantini costrinse la popolazione superstite a rifugiarsi sulle alture vicine dando origine, tra il VII e l'VIII secolo, ai castelli medioevali di Massa Martana e delle sue frazioni.

Massa Martana celebra Giuseppe Garibaldi e Anita Garibaldi con due targhe commemorative, realizzate nel 1907 dallo scultore tuderte Enrico Quattrini, poste  in piazza Umberto I, significativamente di fronte alla Chiesa parrocchiale, per ricordare il passaggio dell’eroe del 1849. La targa per Anita Garibaldi è unica in Umbria.

Monumenti e luoghi di interesse: catacombe, ponte Fonnaia, Chiesa di San Felice, Chiesa della Madonna della Pace, Chiesa di San Sebastiano, Abbazia di Santa Maria in Pantano, Abbazia Villa San Faustino, Abbazia Santa Maria in Viepri, Chiesa di San'Ippolito, Abbazia dei Santi Fidenzio eTerenzio, Monastero di Sant'Illuminata.

Borghi medievali e castelli: Massa Martana, Castello delle Rocchette, Castel Rinaldi, Castello di Gagliole, Castelvechio, Cantalupo, Colpetrazzo, Mezzanelli, Montignano, Rocca di Bonaccorso, Torre Lorenzetta, Viepri, Villa San Faustino, Zampani.

Abbazia di SANTA MARIA in PANTANO

L'Abbazia di Santa Maria in Pantano è una delle più antiche dell'Umbria. Sviluppatasi ove sorgeva lo statio Martis romano, sulla Via Flaminia, tra il VII e l'VIII secolo, su un preeistente edificio romano in opus reticulatum e in opus spicatum (tuttora evidente nel prospetto laterale destro). Nel X secolo la grande sala unica fu divisa in tre navate. Da un documento del 1111 risulta che la chiesa era alle dipendenze del Monastero di Farfa  al quale era stata donata nel 1110 dal conte Rapizzone. La sua caratteristica torre campanaria è nata inizialmente a scopo difensivo, sul muro esterno sinistro dell'ex monastero è murata un'urna funeraria romana con bassorilievo raffigurante il Sacrificio di Ifigenia. All'interno un bel Crocifisso ligneo del XIII secolo, sull'altare della navata destra una "Madonna con il Bambino tra Santa Barbara e Sant'Antonio Abate" del XV secolo, opera di Niccolò di Vannuccio, sulla parete posteriore un affresco con "Sant'Antonio Abate, San Pietro, San Fortunato e Sant'Onofrio" del XIV secolo, al centro dell'abside una "Madonna del Latte con il Bambino" del XV secolo alla quale furono aggiunti posteriormente San Felice e San Benedetto. Sulla sinistra una Crocifissione con San Severo e San Francesco del XVII secolo.

Abbazia di SANTA MARIA in VIEPRI

L’Abbazia romanica benedettina di Santa Maria di Viepri - Sancta Maria de Vepribus - sembra essere stata eretta dai signori di Castelvecchio intorno al 1150 utilizzando materiale di spoglio di altre costruzioni molto antiche. Nel 1185 risulta essere alle dipendenze del vicino monastero di San Pietro di Monte Martano. Oggi la chiesa è solo una parrocchia, ma nel tempo ha ricoperto il ruolo di plebato e collegiata di un abate e cinque canonici regolari, ed agli inizi del XIII secolo era la pieve del distrutto castello di Monteschignano. L’interno è diviso in tre navate terminanti in tre absidi. Bella per la purezza delle linee è la zona absidale con presbiterio leggermente rialzato anche se non vi è traccia di sottostanti cripte. Sono presenti  frammenti di affreschi del XVII secolo.

 

 

 

 

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4 VIDEO

 
 Piccola Grande Italia
Massa Martana, 2010 [28'28]

 
 Campane S.Maria in Pantano
Massa Martana, 2019 [11'45]

 
 Abbazia Santa Maria, Viepri
dal drone, 2022 [5'57]

 
 Campane di Viepri
ChristiansXXIX, 2019 [10'14]

Claudio Maccherani