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Dal 27 al 30 agosto io e Vera siamo andati con una "escursione casareccia" organizzata da una agenzia turistica di Assis a visitare Foz do Iguaçu. In realtà la maggior parte degli "escursionisti" era più interessata a fare acquisti in Paraguay che a visitare alcunché, ma tant'è. Abbiamo così avuto l'occasione di conoscere queste meravigliose e spettacolari cascate giustamente classificate come una delle "Sette meraviglie della natura del mondo" e di visitare l'imponente diga idroelettrica di Itaipú, una delle "25 meraviglie del mondo". Siamo stati alloggiati all'Hotel Carimã, immerso nella natura. E abbiamo potuto avvicinarci, anche se solo di sfuggita, ad alcuni indios Guarani la cui profonda tristezza traspariva dallo sguardo diretto e intenso. E ci siamo sentiti a disagio per il genocidio che gli europei hanno compito sui popoli nativi americani. |
Centrale Idroelettrica di ITAIPÚ La diga idroelettrica di Itaipú è una diga sul fiume Paraná, al confine tra Paraguay e Brasile. Si chiama "Itaipu" dal nome di un'isola vicino al sito, nome che in Guarani significa "PIETRA CHE CANTA". È il più grande impianto idroelettrico operativo al mondo per quanto concerne la produzione energetica. Il lago artificiale contiene 29 miliardi di m³ di acqua, ha 200 km di estensione in linea retta e una superficie di approssimativamente 1.400 km². La diga è lunga complessivamente 7.700 metri e alta 196. Il progetto della diga di Itaipú fu sviluppato nel 1966 tra Brasile e Paraguay e successivamente, nel 1979, esteso all'Argentina con un ulteriore accordo tra Brasile, Paraguay e Argentina per l'utilizzo di risorse di energia idroelettrica nel tratto del fiume Paraná da Las Siete Quedas fino all'estuario del Rio de la Plata. A quel tempo, essendo tutti gli stati firmatari governati da dittature militari, l'Argentina aveva il timore che, se ci fosse stato un eventuale conflitto con il Brasile, questi avrebbe potuto aprire la diga e inondare Buenos Aires. La potenza installata nella diga è di 14.000 MW, con 20 turbine che generano 700 MW ciascuna. Nel 2000 la produzione soddisfaceva il 95% della domanda di energia elettrica del Paraguay e il 25% di quella del Brasile. Più precisamente una delle turbine fornisce quasi completamente il Paraguay, mentre le altre 19 soddisfano circa un terzo del fabbisogno energetico del Brasile, al quale l'energia elettrica giunge per il 90% da impianti di questo tipo. Diciotto delle 20 turbine installate lavorano costantemente, mentre due sono in manutenzione. Attualmente l'impianto idroelettrico di Itaipù produce circa 90.600 GWh ogni anno, alimentando grandi città come Rio de Janeiro e San Paolo. La diga è stata da poco inserita nella classifica delle 25 meraviglie del mondo stilata da Rough Guides e fa parte delle Sette Meraviglie Ingegneristiche del pianeta. |
Indios GUARANÍ (TUPÍ-GUARANIÍ) |
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Intorno a Foz do Iguaçu (in un raggio di 150 km) vivono almeno nove comunità indigene di indios Guarani, in riserve che garantiscono territorio e spazio per la difficile sopravvivenza dei primi abitanti della regione di Três Fronteiras. Sono circa 2.500 indios distribuiti tra le comunità Avá Guarani, Ache, Tavytera/Xiripá, Mborere, M'bya Guarani e Maká, su tre riserve, due in Brasile (riserva di Ocoi a São Miguel do Iguaçu e riserva di Tekohá Añetete a Diamante do Oeste) e una in Paraguay. "I guardiani del Brasile", SURVIVAL >> |
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Claudio Maccherani |