Titolo 00 (generale)

" Confesso che ho girato "   Claudio Maccherani

Titolo 01 (particolare)

Titolo 02 (periodo)

Titolo 03 (partecipanti)

(by Claudio Maccherani)

[CLICK per ingrandire le foto]

dida A0

dida A1

dida A2

dida A3

dida A4

 

Ho visitato Civitella dei Conti con Vera nel marzo del 2020, in piena pandemia Covid-Sars 19, quando era possibile uscire muniti di mascherina. In una giornata limpida abbiamo visitato Rotecastello, Collelungo e infine il bel Castello di Civitella dei Conti, che abbiamo visto per la prima volta, molto piacevolmente sorpresi.

CIVITELLA dei CONTI

In posizione dominante sul territorio sottostante, nel comune di San Venanzo (TR), Civitella dei Conti è adagiata sulla cima di un colle che sovrasta la Media Valle del Tevere e le pendici del Monte Peglia, abbracciando suggestivi panorami che corrono fino alle vicine regioni della Toscana e delle Marche. L'importanza strategica di questa zona ha segnato la sua lunga storia: durante recenti campagne di scavi sono stati rinvenuti notevoli reperti archeologici, testimonianze di civiltà a partire dall'Età del ferro fino ai giorni nostri. Considerevoli tracce sono quelle di epoca etrusca, in quanto la strada che attualmente conduce al Castello si estende proprio sull'antico percorso etrusco che collegava Perugia ad Orvieto; alcune teorie sostengono inoltre che possa essere esistito un tempio pagano. Ancora oggi il piccolo borgo, con la sua graziosa chiesa medievale intitolata a San Michele Arcangelo, fa respirare un'aria di sacralità, di un passato che si perde nella memoria. Dell'abitato si trovano cenni in epoca bizantina, mentre l'imponente torre d'avvistamento, che presenta caratteristiche tipiche dell'Alto Medioevo, venne edificata tra il V e il X secolo durante le invasioni barbariche che seguirono alla caduta dell'Impero Romano.

La strategica posizione arroccata ha segnato il passaggio dell'allora Civitella della Montagna dai primi proprietari, i Fiordivoglia, nelle mani di Baldino di Neri dei Conti di Marsciano sotto il contado di Orvieto, passaggio che poi si è ripetuto nel corso del tempo tra le più nobili famiglie umbre. La proprietà rimase sotto i Conti per lungo tempo, tanto da acquisirne il nome diventando l'attuale Civitella dei Conti, ma passò sotto il contado di Perugia, per un primo breve periodo nel 1376 quando chiesero protezione contro i soprusi di Orvieto, ed in seguito nel 1409 quando Manno dei Conti di Marsciano la donò a Ceccolino Michelotti a titolo nominale, continuando comunque ad esercitarvi piena giurisdizione.

Il Castello venne fortificato nel XIV secolo (un primo recinto murario quadrangolare dove risiedevano soltanto le milizie e il feudatario) e nel XV secolo XV (ampliamento delle mura e del cassero). Civitella continuò ad essere contesa tra Perugia e Orvieto e passo nelle mani di diverse famiglie per poi essere quasi abbandonata e attorno al Castello restò un semplice latifondo abitato da poche e povere famiglie e nel XIX secolo fu dominato dalla potente famiglia dei Faina di Orvieto. Claudio Faina, nominato Conte di Civitella da Papa Pio IX nel 1852, morì in seguito al suo rapimento da parte dei briganti e il possedimento venne donato nel 1926 in parte alla parrocchia di San Venanzo, in parte alla Fondazione Faina.

Attualmente il Castello di Civitella dei Conti è di proprietà privata ed è stato dichiarato bene tutelato come patrimonio storico artistico e culturale.

(testo tratto dal sito www.civitelladeiconti.it)


Civitella dei Conti zoom 1 (Google 2022)


Civitella dei Conti zoom 2 (Google 2022)


Civitella dei Conti zoom 3 (Google 2022)


Civitella dei Conti

 

 

 

 

dida B1

dida B2

dida B3

dida B4

 

 

 

 

dida C1

dida C2

dida C3

dida C4

 

 

 

 

 

dida D1

dida D2

dida D3

dida D4

dida D5

2 VIDEO

 
 Civitella dei Conti (drone)
San Venanzo, 2018 [1'28]

 
 Restauro Statuto cinquecentesco
Civitella dei Conti, 2024 [3'03]

Claudio Maccherani