|
Io e vera abbiamo visitato l'Abbazia di Santa Maria di Farfa di Fara Sabina nel 2013, al ritorno da Roma dove eravamo stati al Consolato del Brasile. A Fiano Romano, vedendo il cartello stradale/turistico per "FIASTRA", abbiamo deciso di fare finalmente quello che quasi ogni volta che passavamo per lì dicevamo di dover fare: visitare l'Abbazia di Farfa. |
||
Abbadia di Santa Maria di FARFA (Fara Sabina) L'Abbazia di Santa Maria di Farfa, dal nome dall'omonimo fiume, è un monastero della congregazione benedettina cassinese, uno dei monumenti più insigni del Medio Evo europeo. L’origine dell’Abbazia è ancora incerta, ma sembra che in epoca romana esisteva un complesso sotto l’attuale Badia che fu fondata nel 565 da Lorenzo Siro vescovo di Forum Novum (Vescovio). Nel VI secolo era un centro fervente di fede e di ricchezza. Al tempo dell’invasione longobarda esisteva una basilica ed alcuni edifici monastici. L'abbazia ebbe il patrocinio di Carlo Magno e crebbe di importanza tanto che, nel momento più alto della sua potenza, controllava 600 tra chiese e monasteri, 132 castelli o piazzeforti e 6 città fortificate, per un totale di più di 300 villaggi e in pochi decenni divenne uno dei centri più conosciuti e prestigiosi dell'Europa medievale. |
||
La decadenza dell’Impero carolingio e la penetrazione dei Saraceni furono fatali all’Abbazia. L’Abbate Pietro I con le sue milizie resistette stte anni, ma alla fine i monaci, divisi in tre gruppi, dovettero abbandonare l'Abbazia che fu presa e incendiata. Dei tre gruppi il primo fondò Santa Vittoria di Matenano nelle Marche, il secondo fu trucidato a Rieti dai Saraceni e il terzo che si era rifugiato a Roma, passato il pericolo, tornò a Farfa e nel 913 completò la chiesa. Però durò poco, alcune famiglie romane si insediarono in molti territori dell’Abbazia divenendone di fatto padroni. Nel 1547 il monastero è entrato nella Congregazione cassinese e nel corso dei due secoli successivi Farfa perde importanza. Nel 1861 parte dei beni sono stati venduti a privati cittadini. Nel 1920 un gruppo di monaci inviati da Alfredo Ildefonso Schuster, poi abate dell'abbazia di San Paolo fuori le mura a Roma, ha dato una nuova vita all'Abbazia di Farfa. Nel 1928 l'Abbazia di Farfa è stata dichiarata monumento nazionale. |
|
|
|
|
dida B1 | dida B2 | dida B3 | dida B4 |
|
|
|
|
|
dida D1 | dida D2 | dida D3 | dida D4 | dida D5 |
5 VIDEO
Claudio Maccherani |