Domenico Bruschi (Perugia, 13/6/1840 - Roma, 19/9/1910) è
stato protagonista dell'ambiente artistico nella Perugia
postunitaria, affrescando tra gli altri Palazzo Cesaroni. Dopo un
breve periodo d'apprendistato in Inghilterra [1862-1868], si
trasferì a Roma dove collaborò con Cesare Mariani al Palazzo della
Consulta ed entrò nella cerchia artistica di Nino Costa. Nella
capitale ricoprì il ruolo di maestro di disegno ornamentale,
presiedendo all'Accademia di San Luca. Il Bruschi iniziò l'attività
artistica a Perugia nel 1857, quando fu impegnato nella decorazione
della cappellina di San Giuseppe nella chiesa di San Pietro. Dopo il
suo ritorno dall'Inghilterra affrescò, nel 1869, la cappella del
Rosario nella navata destra di San Domenico di Perugia. La sua prima
opera importante, che gli acquistò gran fama, furono gli affreschi
della sala del Consiglio provinciale nel Palazzo della Provincia e
della Prefettura di Perugia. Negli anni 1876-1877 decorò la cappella
di Sant'Onofrio. Sempre a Perugia, e nel 1880 la facciata del
palazzo del vescovado. Nel 1886 affresca la Cappella dei Conti
Bufalari nella Chiesa Collegiata di Santa Maria Assunta a Lugnano in
Teverina. Nel 1901 termina gli affreschi dell'Oratorio della
Santissima Annunziata di Perugia, con episodi del Nuovo Testamento e
altre scene bibliche, dove nella rappresentazione di Anna è il suo
autoritratto. Una delle imprese più riuscite del Bruschi risale al
1875 ed è la decorazione della cappella del Crocifisso ai Santi
Apostoli a Roma. |