COMPLESSO TEMPLARE di SAN
BEVIGNATE
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Il Complesso TEMPLARE di SAN BEVIGNATE, situata di fianco al
Cimitero Monumentale di Perugia, è la CHIESA TEMPLARE più
importante d'Europa. La chiesa di San Bevignate fu
costruita sul luogo di un’antica "fullonica" (lavanderia/tintoria) di
età romana, tra le poche rinvenute in Italia, i cui resti si trovano sotto il pavimento
della chiesa. |
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A pochi chilometri di distanza, dal 1243 i Templari possedevano una
piccola chiesa dedicata a San Gerolamo, l’Abbazia di San Giustino de Arno.
San Gerolamo e il Complesso di San Bevignate costituivano di fatto
un’unica precettoria templare.
La chiesa di San Bevignate fu fondata nel 1256 su proposta
dell’influente frate templare Bonvicino di Assisi e stretto
collaboratore di quattro pontefici, in accordo con il Vescovo e il
Comune di Perugia. San Bevignate era un eremita molto venerato dal
popolo di Perugia, vissuto nell’area alcuni decenni prima, che
Templari, Vescovo e Comune tenteranno più volte di far canonizzare.
Questa aspirazione spiega anche le grandi dimensioni dell’edificio,
pensato in funzione del culto civico di san Bevignate, il cui corpo
era ospitato sotto l’altare.
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L’architettura austera, in pietra arenaria, a unica navata e voltata
a crociera, richiama forme gotiche di ispirazione cistercense e
ricorda edifici costruiti negli stessi anni in area perugina, ma è
al contempo in linea con le architetture dell’Ordine del Tempio.
La decorazione ad affresco vede una prima fase (1265-70) dove pittori locali
realizzano la cortina di finti conci di pietra ed
elementi simbolici comuni a tanti siti templari (croci, nove stelle
allundenti ai 9 fondatori dell’ordine, motivi floreali), sulla
tribuna le scene cristologiche (Giudizio universale, Ultima cena e
alcuni santi e culti civici, fra cui Bevignate e fra Raniero
Fasani, eremita Perugino legato allo stesso Bevignate e
iniziatore del movimento penitenziale dei "Flagellanti"
nel 1260), sulla parete interna della facciata in tre fasce
sovrapposte le storie delle imprese dei cavalieri templari impegnati
in battaglia o durante le traversate in nave verso la Terra Santa. |
Chiesa San Bevignate
(umbria24.it) [CLICK] |
In una seconda fase decorativa, che si data attorno al 1280, furono
realizzate lungo le pareti 12 figure di Apostoli dai caratteri
romano-bizantini. Da notare la presenza di un tredicesimo
Apostolo, San Barnaba, una figura dai Templari molto
venerata. Probabilmente la serie di Apostoli fu dipinta
quando nella precettoria era presente il francesce Guillaume
Charnier, documentato a Perugia nel 1283, membro di rilievo
dell’Ordine e già ostiario di papa Niccolò III (1277-1280). In alto
vi è una gran croce di tipo greco affiancata da due croci più
piccole e da nove stelle, che simboleggiano i nove fondatori
originari dell'Ordine. In
questa fase faceva probabilmente parte dell’arredo d’altare un
raffinato trittico a sportelli, su tavola, con Madonna col Bambino e
storie della vita di Cristo (detto Trittico di Perugia o Marzolini,
oggi in Galleria Nazionale dell’Umbria). L'edificio e l'apparato decorativo costituiscono una delle più
compiute testimonianze della storia dei
Cavalieri del Tempio.
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Castello di MONTERONE
Castello di Monterone (umbria24.it) [CLICK] |
Il Castello di Monterone
- o
Castello Piceller - si erge sul crinale di una collina dominante una
piccola vallata lungo la "Via regale San Pietro",
vicino alla chiesa di San Bevignate, lungo una strada usata da
Etruschi e Romani. Il nome
potrebbe derivare dall'etimo Monturreno o Mons Turrenius, derivato a sua volta dal nome di
Turrena dato a Perugia per le numerose torri che
nel Medievo sorgevano all'interno della città. La storia del
Castello è antichissima. I primi insediamenti documentati nella
località risalgono al III
secolo a.C.
e la struttura originaria è databile intorno al XIII secolo. |
San Bevignate e Monterone, Google Earth [CLICK] |
Nel
corso del XIII secolo e fino al 1312 la storia del castello si
incrocia con le misteriose e affascinanti vicende dei Cavalieri
Templari che hanno avuto la loro sede nel vicino cenobio di San
Bevignate. La tradizione orale e la vicinanza geografica
accrediterebbero l'ipotesi che vuole il castello di Monterone
ospizio per i pellegrini, sottomesso al vicino cenobio e all'Ordine
dei Templari. Secondo la tradizione popolare esisterebbero ancora
oggi dei passaggi sotterranei che collegano il castello di Monterone
con la chiesa di San Bevignate. |
L I N K
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