TEMPIO di SAN MICHELE ARCANGELO
La Chiesa di San Michele Arcangelo di Perugia - o TEMPIO
di Sant'Angelo, denominata anche "il Tempietto" - con la
caratteristica forma circolare (che ricorda la Basilica del Santo
Sepolcro di Gerusalemme, la Basilica di Santo Stefano di Bologna, la
Basilica di San Vitale di Ravenna, la Basilica di Santo Stefano
Rotondo al Celio e altre...) sorge nell'omonimo Borgo Sant'Angelo,
sull'altura a ridosso del Cassero di Porta Sant'Angelo e della
strada che porta al convento francescano di Monteripido. Sarebbe uno
dei luoghi di culto edificati lungo la cosiddetta «Linea di San
Michele» , la linea che unisce luoghi dove passa l'ultimo raggio
di sole al tramonto del Solstizio d'Estate. |
Tempio di Sant'Angelo 1, Google Earth [CLICK] |
Il Tempio risale probabilmente al V secolo, edificato su un
preesistente edificio di culto di epoca romana - un mitreo - a sua
volta edificato su un tempio etrusco, in questo luogo sacro alla
città . Intorno all'anno 900 venne molto rimaneggiato e nel 1487
venne deteriorato dalla famiglia Baglioni che ne fece un
arroccamento militare. Nel 1948 venne sottoposto ad ulteriori
restauri rimettendo in luce gli antichi affreschi e riaprendo le
dodici finestre del tamburo centrale, rifacendo anche le coperture
ed i pavimenti. |
Tempio di Sant'Angelo 2, ,
Google Earth [CLICK] |
In epoca medievale è passato agli agostiniani che tutt'oggi ne
esercitano giurisdizione. Alla fine del Settecento venne alla luce
una necropoli etrusca. Il Tempio di San Michele Arcangelo è una
costruzione a pianta circolare che si sviluppa su due aree
concentriche, un ambulacro e la zona del presbiterio al cui centro è
l'altare. A dividere l'ambulacro dal presbiterio sono sedici colonne
corinzie di riutilizzo. La facciata presenta un portale marmoreo del
XIV secolo, caratterizzato da un arco gotico a sesto acuto con
colonnine tortili; innestato nell'apertura della perduta cappella
rivolta a sud. Non c'è il rosone, la luce penetra da 12 finestre del
tamburo. All'interno erano in origine quattro cappelle, che
conferivano all'edificio la forma a croce greca. Attualmente ne
rimangono soltanto due . Il soffitto ligneo è stato rifatto durante
i lavori di ripristino del XX secolo. Notevoli sono gli archi in
stile gotico. L'altare è costituito da un piano ricavato da una
lapide abrasa di epoca romana sorretta da un tronco di colonna. Il
piccolo ciborio proviene dalla chiesa di San Giovanni Battista dei
Cavalieri di Rodi portato qui dai francescani. Il pavimento è ornato
e cosparso di numerose pietre tombali, che presentano gli stemmi di
falegnami, fabbri, muratori, vasari e numerose corporazioni
artigiane. Le colonne presentano una curiosa simbologia con
caratteri in greco antico su cui gli studiosi ancora non sanno dare
un'interpretazione soddisfacente. Nel lato nord del deambulatorio si
trova la "Madonna del Verde" copia di un affresco staccato,
di un maestro di Scuola senese del XIV secolo, il cui originale è
oggi nel Museo del Duomo. Sul lato est si incontra il battistero con
affreschi votivi di un pittore umbro del XV secolo. Nella seconda
cappella "del Crocefisso" si trova una tela del XVIII secolo, "La
Trinità e le anime purganti".
(da
Wikipedia) |
LINEA SACRA
MICAELICA o ITINERARIO di
GERUSALEMME o ITINERARIO di SAN MICHELE o VIA MICAELICA
Itinerario di Gerusalemme (integrato da Claudio Maccherani)
[CLICK |
Migliaia sono i
luoghi di devozione dell’Arcangelo San Michele, ma otto si
trovano su una linea retta che va dall’Irlanda a Israele. È la
Linea Sacra Micaelica immaginata
dalla devozione medievale, venerata dai Templari e riconosciuta dai
Papi. Una linea che risulta in perfetto allineamento con il tramonto
del sole il giorno del solstizio d’estate. Una linea che risulta in
perfetto allineamento con il tramonto del sole il giorno del
solstizio d’estate. Si dice che che questa linea immaginaria
rappresenti il colpo di spada con cui San Michele rispedì il diavolo
all’inferno.
Lunga oltre 2000 km,
la linea retta collega 8 santuari dedicati
all'Arcangelo Michele: (1) parte da Skelling Michael in Irlanda,
(2) passa da St.Michael Mount in Cornovaglia, (3) Mont Saint Michel in Normandia,
(4) Sacra di
San Michele in Piemonte, (5) Tempio di Sant'Angelo a Perugia - collocato
esattamente a metà del percorso -, (6) Monte Sant'Angelo in Puglia,
(7) Monastero di
San Michele nell'Isola di Symi in Grecia e (8) termina al Monte Carmelo di
Gerusalemme in Alta Galilea.
[itinerario
integrato nel 2014 da Claudio Maccherani con l'inserimento del
Tempio di Sant'Angelo - o Tempio di San Michele Arcangelo - di
Perugia] |
Suggestioni TEMPLARI
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TEMPLARI |
Quando i Cavalieri Templari si installarono a Perugia - Complesso
Templare di San Bevignate - di certo restarono affascinati dal
Tempio di San Michele che nella sua architettura evocava i luoghi
santi gerusalemiti che essi avevano avuto in custodia.
Troviamo traccia del loro passaggio in alcuni elementi
rivelatori come la Croce Patente che appare al collo della
Madonna delle Grazie e la lapide pavimentale con inciso un
Pentateuco con
lettere in ebraico molto consunte a formare forse la parola
"Israel". Inoltre, e non da ultimo, per i perugini la Chiesa di San
Michele è tuttora chiamata "Il Tempio".
[da "L'Ordine del Tempio e San
Bevignate", P.Diletti e N.Sardegna, Guerra Edizioni, Perugia, 2012] |
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Madonna delle Grazie con
Croce Patente |
Pentacolo |
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