Titolo 00 (generale)

" Confesso che ho girato "   Claudio Maccherani

Titolo 01 (particolare)

Titolo 02 (periodo)

Titolo 03 (partecipanti)

(by Claudio Maccherani)

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TEMPIO di SAN MICHELE ARCANGELO

La Chiesa di San Michele Arcangelo di Perugia - o TEMPIO di Sant'Angelo, denominata anche "il Tempietto" - con la caratteristica forma circolare (che ricorda la Basilica del Santo Sepolcro di Gerusalemme, la Basilica di Santo Stefano di Bologna, la Basilica di San Vitale di Ravenna, la Basilica di Santo Stefano Rotondo al Celio e altre...) sorge nell'omonimo Borgo Sant'Angelo, sull'altura a ridosso del Cassero di Porta Sant'Angelo e della strada che porta al convento francescano di Monteripido. Sarebbe uno dei luoghi di culto edificati lungo la cosiddetta «Linea di San Michele» , la linea che unisce luoghi dove passa l'ultimo raggio di sole al tramonto del Solstizio d'Estate.


Tempio di Sant'Angelo 1, Google Earth  [CLICK]

Il Tempio risale probabilmente al V secolo, edificato su un preesistente edificio di culto di epoca romana - un mitreo - a sua volta edificato su un tempio etrusco, in questo luogo sacro alla città . Intorno all'anno 900 venne molto rimaneggiato e nel 1487 venne deteriorato dalla famiglia Baglioni che ne fece un arroccamento militare. Nel 1948 venne sottoposto ad ulteriori restauri rimettendo in luce gli antichi affreschi e riaprendo le dodici finestre del tamburo centrale, rifacendo anche le coperture ed i pavimenti.


Tempio di Sant'Angelo 2, , Google Earth  [CLICK]

In epoca medievale è passato agli agostiniani che tutt'oggi ne esercitano giurisdizione. Alla fine del Settecento venne alla luce una necropoli etrusca. Il Tempio di San Michele Arcangelo è una costruzione a pianta circolare che si sviluppa su due aree concentriche, un ambulacro e la zona del presbiterio al cui centro è l'altare. A dividere l'ambulacro dal presbiterio sono sedici colonne corinzie di riutilizzo. La facciata presenta un portale marmoreo del XIV secolo, caratterizzato da un arco gotico a sesto acuto con colonnine tortili; innestato nell'apertura della perduta cappella rivolta a sud. Non c'è il rosone, la luce penetra da 12 finestre del tamburo. All'interno erano in origine quattro cappelle, che conferivano all'edificio la forma a croce greca. Attualmente ne rimangono soltanto due . Il soffitto ligneo è stato rifatto durante i lavori di ripristino del XX secolo. Notevoli sono gli archi in stile gotico. L'altare è costituito da un piano ricavato da una lapide abrasa di epoca romana sorretta da un tronco di colonna. Il piccolo ciborio proviene dalla chiesa di San Giovanni Battista dei Cavalieri di Rodi portato qui dai francescani. Il pavimento è ornato e cosparso di numerose pietre tombali, che presentano gli stemmi di falegnami, fabbri, muratori, vasari e numerose corporazioni artigiane. Le colonne presentano una curiosa simbologia con caratteri in greco antico su cui gli studiosi ancora non sanno dare un'interpretazione soddisfacente. Nel lato nord del deambulatorio si trova la "Madonna del Verde" copia di un affresco staccato, di un maestro di Scuola senese del XIV secolo, il cui originale è oggi nel Museo del Duomo. Sul lato est si incontra il battistero con affreschi votivi di un pittore umbro del XV secolo. Nella seconda cappella "del Crocefisso" si trova una tela del XVIII secolo, "La Trinità e le anime purganti". (da Wikipedia)

LINEA SACRA MICAELICA o ITINERARIO di GERUSALEMME o ITINERARIO di SAN MICHELE o VIA MICAELICA


Itinerario di Gerusalemme (integrato da Claudio Maccherani)  [CLICK

Migliaia sono i luoghi di devozione dell’Arcangelo San Michele, ma otto si trovano su una linea retta che va dall’Irlanda a Israele. È la Linea Sacra Micaelica immaginata dalla devozione medievale, venerata dai Templari e riconosciuta dai Papi. Una linea che risulta in perfetto allineamento con il tramonto del sole il giorno del solstizio d’estate. Una linea che risulta in perfetto allineamento con il tramonto del sole il giorno del solstizio d’estate. Si dice che che questa linea immaginaria rappresenti il colpo di spada con cui San Michele rispedì il diavolo all’inferno.

Lunga oltre 2000 km, la linea retta collega 8 santuari dedicati all'Arcangelo Michele: (1) parte da Skelling Michael in Irlanda, (2) passa da St.Michael Mount in Cornovaglia, (3) Mont Saint Michel in Normandia, (4) Sacra di San Michele in Piemonte, (5) Tempio di Sant'Angelo a Perugia - collocato esattamente a metà del percorso -, (6) Monte Sant'Angelo in Puglia, (7) Monastero di San Michele nell'Isola di Symi in Grecia e (8) termina al Monte Carmelo di Gerusalemme in Alta Galilea.

[itinerario integrato nel 2014 da Claudio Maccherani con l'inserimento del Tempio di Sant'Angelo - o Tempio di San Michele Arcangelo - di Perugia]

Suggestioni TEMPLARI

  


TEMPLARI

Quando i Cavalieri Templari si installarono a Perugia - Complesso Templare di San Bevignate - di certo restarono affascinati dal Tempio di San Michele che nella sua architettura evocava i luoghi santi gerusalemiti che essi avevano avuto in custodia.  Troviamo traccia del loro passaggio in alcuni elementi rivelatori come la Croce Patente che appare al collo della Madonna delle Grazie e la lapide pavimentale con inciso un Pentateuco con lettere in ebraico molto consunte a formare forse la parola "Israel". Inoltre, e non da ultimo, per i perugini la Chiesa di San Michele è tuttora chiamata "Il Tempio". [da "L'Ordine del Tempio e San Bevignate", P.Diletti e N.Sardegna, Guerra Edizioni, Perugia, 2012]

Madonna delle Grazie con Croce Patente

Pentacolo

L I N K

 

 

 

 

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4 VIDEO

 
 Tempio S.Michele Arcangelo
di Perugia, 2012 [8'53]

 
 S.Michele Arcangelo
e i Templari, 2020 [1'33]

 
 Tempio S.Michele Arcangelo
Perugia, 2021 [5'30]

 
 Tempietto di San Michele
Prospettive, 2017 [6'04]

Claudio Maccherani