Titolo 00 (generale)

" Confesso che ho girato "   Claudio Maccherani

Titolo 01 (particolare)

Titolo 02 (periodo)

Titolo 03 (partecipanti)

(by Claudio Maccherani)

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Il 24 luglio siamo andati a Porto, all'Hotel "La Vaita", percorrendo una strada che attraversa la Corsica selvaggia, quella più autentica. A sinistra le alte montagne grigie, a destra le scogliere a picco su un mare cobalto, immersi in una natura rigenerante che tranquillamente e pacificamente condivide la strada con noi. Vallée du Fangu, Bocca di Marsolinu, Col di Palmarella, Partinellu, Calanche di Figa Baleri e infine Porto. Sempre accompagnati dalla maestosa AQUILA REALE.

VALLÉE  DU FANGU

Alle falde del massiccio del Paglia Orba (2525 metri) e lungo il fiume Fangu (24 km, dal versante occidentale di Capo Tafonato al Golfo di Galeria), nella regione di Filosorma, si snoda la Vallée du Fangu. Lungo il corso del fiume, di un azzurro limpido per la scarsa mineralizzazione delle sue acque, numerose pozze scavate nella roccia dal defluire dell'acqua. Dal 1977 Riserva della Biosfera

Bocca di Marsolinu

La Bocca di Marsolinu (443 m) è un passo che collega la valle del Figarella con la valle del Marsolino tra i comuni di Calvi e di Galeria.

Bocca di Palmarella / Col di Palmarella

La Bocca a Palmarella (406 m) è un passo che si trova al confine tra Corsica settentrionale e Corsica del Sud tra i comuni di Galeria e Osani.

Calanche di Figa Baleri

La strada scorre lungo il balcone delle calanche di Figa Baleri (a nord di Porto), con una vertiginosa vista panoramica sulla spiaggia e sul sito naturale di Bussaglia.

PORTO

Prima del boom turistico deglianni Cinquanta del Novecento, l'unico edificio di Porto era la vecchia Torre genovese di Sia eretta nel XVI secolo su una rupe di granito dove il fiume Porto (23 km, nella parte alta Torrente San Petru e fiume di Tavulella) sbocca nel golfo. Oggi la torre sovrasta un insieme sparso di alberghi, ristoranti e negozi che provvedono alla massa di turisti diretti alle Calanches. I ripidi declivi montagnosi hanno impedito un eccessivo sviluppo edilizio preservando il meraviglioso panorama del golfo e dell'interno. Il Golfo di Porto - unitamente a Golfo di Girolata, Riserva Naturale di Scandola e Calanchi di Piana - dal 1983 è Patrimonio dell'Umanità    

[tratto da "Corsica", David Abram, Bell'Europa, The Rough Guide, 2009]

 

 

 

 

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3 VIDEO

 
 Vallée du Fango
Corse, 2015 [5'54]

 
 Porto
Corse, 2020 [4'44]

 
 Golfe de Porto
Corse, 2020 [13'11]

Claudio Maccherani