Titolo 00 (generale)

" Confesso che ho girato "   Claudio Maccherani

Titolo 01 (particolare)

Titolo 02 (periodo)

Titolo 03 (partecipanti)

(by Claudio Maccherani)

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Il 27 luglio escursioni nella celeberrima Val Restonica e nel BOZIO. Molto breve quella in Val Restonica (strada stretta a due sensi di marcia con tratti sopra un burrone di diverse decine di metri di stapiombo dove fare eventuale retromarcia per permettere il passaggio di un'altra auto in senso contrario è problematico anche per chi, come me, guida l'automobile da 56 anni - io a 10 anni già guidavo) e molto tranquilla e rilassante quella nei villaggi del BOZIO (Tralonca, Santa Lucia in Mercurio, Sermano, Bustanico, Sant'Andrea di Bozio), percorrendo strade spettacolari poco o per nulla trafficate e sempre accompagnati, in alto, dalle maestose AQUILE REALI e in basso dalla onnipresente "ETERNELLE/IMMORTELLE".

la Val Restonica

La Vallée de la Restonica è bordata da gole spettacolari, un insieme di dirupi di granito rivestiti da una fitta foresta di larici. Essendo uno dei pochi percorsi carrozzabili della dorsale corsa, i suoi 15 km di strada in estate sono congestionati. Le gole e la strada si inoltrano nella magnifica Forêt de la Restonica ricca di castagni, larici e del resistente pino marittimo endemico di Corte riconoscibile dalla forma conica. Alla fine della strada le Bergerie de Grotelle da cui si possono raggiungere a piedi due laghi glaciali, il Lac de Melo (1 ora di escursione attraverso le rocce) e il Lac de Capitello, il più spettacolare dei due, un profondo specchio d'acqua turchese che, circondato da dirupi a picco, offre una magnifica vista sul massiccio del Rotondo.

il BOZIO

Adagiato tra nudi crinali, il Bozio comprende una serie selvaggia e spopolata di villaggi di scisto allineati sopra speroni e belvedere rocciosi. Crocevia di primaria importanza al tempo dei romani, oggi la regione vede meno visitatori di qualsiasi altro punto dell'isola. Nei paesi si trovano diverse chiese romaniche e i panorami della Vallée du Tavignano sono magnifici.

Tralonca - pendici a pascolo e vecchi ovili segnano il paesaggio di Tralonca, un paese abbarbicato in cima a una collina che rappresenta un tipico esempio del forte spirito nazionalista che ha sempre caratterizzato gIi abitanti della regione fin dal medioevo. Nel 1996, alla periferia del  paese, l'FLNC ha attuato una spettacolare prova di forza con 600 paramilitari muniti di passamontagna neri e armati di pistole automatiche, fucili, lanciafiamme e lanciarazzi che hanno inscenato una nuit bleue per dichiarare la cessassione delle ostilità contro il governo francese.

Santa Lucia di Mercurio - incorniciato dalla cima di uno sperone di roccia alto 2500 metri, il piccolo campanile del borgo guarda le gole della Restonica e del Tavignano fino alle cime imbiancate della dorsale.

Sermano - borgo famoso per il canto polifonico, mantenuto vivo dall'ensamble polifonico "Voci di Corsica" che esegue la messa cantata in occasione del Jour des Morts nella cappella di San Nicolao, poco fuori il paese. Nel borgo c'è la Chiesa dell'Annunziata che incorpora una cappella romanica.

Bustanico - composto da abitazioni arcaiche nascoste nella valle, questo paese sarebbe all'origine della guerra d'indipendenza. Tutto iniziò nel 1729 quando un vecchio (Lanfranchi o "Cardone") scatenò una sommossa contro i genovesi dopo che un un esattore delle tasse aveva minacciato di portarsi via tutto quello che possedeva. Gli abitanti del paese si sollevarono in sua difesa scatenando sommosse che culminarono nel sacco di Bastia del 1730.

Sant'Andrea di Bozio - uno dei paesi più alti della regione, offre una vista stupenda e permette di percorrere l'antica Via Romana e raggiungere Alando.

[tratto da "Corsica", David Abram, Bell'Europa, The Rough Guide, 2009]

"ETERNELLE/IMMORTELLE"

Tra le piante più caratteristiche della macchia corsa c'è l'ELICRISO, una piantina molto profumata presente ovunque in Corsica e conosciuta anche come ETERNELLE o IMMORTELLE. L’ELICRISO è una pianta che si trova anche in altri luoghi, come la Sardegna, ma il chemiotipo che cresce in Corsica ha caratteristiche specifiche. Solitamente questa pianta cresce nei campi aperti, spesso bruciati dal sole, in cespugli di circa una cinquantina di centimetri caratterizzati da foglie strette e argentate e fiori a grappolo gialli che restano gialli anche dopo l’essiccamento: da qui il nome "immortelle". La raccolta avviene tra metà giugno e metà luglio, a seconda del raccolto, e la distillazione, da cui si estrae una sorta di elisir, viene fatta lo stesso giorno. Caratteristico dell’elicriso corso è il profumo delle sue foglie, difficile da descrivere: un mix tra odore di liquirizia e curry. Un profumo che conferisce alla macchia mediterranea della Corsica un odore tipico, tanto che Napoleone era solito sostenere che fosse possibile riconoscere da lontano e occhi chiusi la sua terra natìa, semplicemente dall’odore della sua macchia mediterranea.

Oggi l’elicriso viene utilizzato per produrre un olio essenziale che ha proprietà antistaminiche, lenitive, antinevralgiche, micolotiche e decongestionanti, antiasmatiche. Apporta molti benefici soprattutto nella cura di disturbi del sistema respiratorio, come tosse, catarro e infiammazioni di origine allergica. Ma è noto anche per proprietà disintossicanti e diuretiche, più in generale, aiuta a eliminare le tossine e le scorie dai tessuti attraverso i reni. Nella cosmesi è invece molto utilizzato per le sue proprietà anti-invecchiamento, cicatrizzanti e ricostituenti e quindi per alleviare rossori, screpolature e infiammazioni. Come pianta aromatica può essere utilizzata in cucina per insaporire i piatti o per preparare infusi e liquori. [tratto da "Traghetti Per Corsica"]

 

 

 

 

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5 VIDEO

 
 Restonica valley
Corse, 2022 [4'27]

 
 Sant Andrea di Bozio
Corsica, 2017 [1'01]

 
 Tralonca
Corse, 2011 [1'43]

 
 Bustanico et Cagnano
Haute-Corse, 2018 [2'32]

 
 Touch of Immortelle
Eternelle, 2022 [3'25]

Claudio Maccherani