Nell'estate del
1976 Mauro, iscritto alla Facoltà di Lingue di Perugia che studia Polacco e
Russo, propone di andare per qualche giorno a Varsavia. Partiamo io, Mauro,
Alfio, Giovanni e Giorgio. Niente di organizzato, nulla di prenotato. Appena
arrivati a Varsavia cerchiamo da dormire chiedendo per strada ai passanti e
riusciamo a trovare due diverse sistemazioni, ospiti presso una famiglia Mauro,
Alfio e Claudio e presso un'altra famiglia Giovanni e Giorgio. |
Marlena, Varsavia, estate 1976 |
Claudio, Balvina, Giorgio e Marlena, 1976 |
Varsavia, Città Vecchia (cartolina) |
Varsavia, Città Vecchia (cartolina) |
VARSAVIA Capitale della Polonia, sul fiume Vistola, Warszawa è la pià grande città del paese, 1.750.000 abitanti. Nel XIII secolo era una cittadina di pescatori, poi nel 1569 il re Sigismondo III vi trasferì la capitale da Cracovia. Conosciuta anche come la "Parigi del Nord", Varsavia, fino alla fine della seconda guerra mondiale era considerata una delle città più belle del mondo. Bombardata all'inizio dell'invasione tedesca nel 1939, la città resistette. Le deportazioni della popolazione ebraica nei campi di concentramento portarono alla Rivolta del ghetto di Varsavia nel 1943 e alla distruzione del ghetto dopo un mese di combattimenti. |
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Varsavia ha acquisito il nuovo titolo di "città
fenice" a causa della sua ricostruzione dopo la seconda
guerra mondiale, che aveva lasciato in rovina più dell'85% degli edifici.
Fondamentali, per tale "ricostruzione", i quadri di Bernardo Bellotto
(1721-1780), nipote del "Canaletto". |
dal 1980 il centro storico di Varsavia (Stare Miasto) è entrato a far parte della "World Heritage List - Patrimonio Mondiale dell'Umanità" UNESCO |
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