Titolo 00 (generale)

" Confesso che ho girato "   Claudio Maccherani

Titolo 01 (particolare)

Titolo 02 (periodo)

Titolo 03 (partecipanti)

(by Claudio Maccherani)

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Dopo aver visitato Les Antiques di Saint Remy, passando per Les Alpilles, siamo andati a Les BAUX de Provence, un suggestivo borgo scavato nella pietra, un castello arroccato su uno sperone di roccia e immerso negli ulivi. Ci è piaciuto molto nella sua autenticità e ci è piaciuto così tanto che ci siamo poi tornati nell'estate del 2012, ma in tale occasione il borgo era pieno di turisti (come noi) e non aveva più il fascino di autenticità che emanava nel 1993. Comunque, sempre bello.

LES BAUX de Provence

Les BAUX de Provence è nella lista di "Les Plus BAUX Villages de France".

Tracce delle prime abitazioni sul sito di Les Baux-de-Provence sono riconducibili al 6000 a.C., poi il sito venne colonizzato dai celti come "oppidum" o fortezza già dal II secolo a.C. Dal X secolo in poi divenne sede di un'importante signoria feudale, de Baux o del Balzo, che controllava una ottantina di villaggi e città vicine. I Signori di Les Baux esercitarono un vasto controllo in Provenza per diversi secoli fino a quando vennero sconfitti dai Conti di Provenza e si estinsero nel 1426 con la morte di Alice de Baux o del Balzo, contessa d'Avellino ed ultima signora di Les Baux. Il castello di Les Baux accolse numerosi trovatori ed aveva una propria corte, rinomata per la finezza, la cultura e lo spirito cavalleresco.


Stella Betlemme, stemma dei De Baux

La città, diventata un centro del protestantesimo, fu protagonista di una rivolta contro lo Stato soppressa dal cardinale Richelieu nel 1632 che ordinò l'abbattimento del castello e delle mura della città. Nel 1642 venne concessa come marchesato alla famiglia Grimaldi, reggente il Principato di Monaco, che ancora oggi ne conservano il titolo.

Da visitare il CASTELLO dell'XI secolo (una vera e propria cittadella che si fonde con le rocce che gli fanno da fondamenta), il centro storico (vicoli, chiese, palazzi del XVI secolo), la Chiesa romanica di Saint Vincent (XII secolo), la Cappella romanica dei Penitenti Bianchi (XII secolo).


Les Baux de Provence, 13/7/2012  CLICK


Les Baux, PANNELLO A  CLICK


Les Baux, PANNELLO B  CLICK


Les Baux, PANNELLO C  CLICK


Les Baux, particolare pannello C  CLICK

 


storia della Bauxite CLICK

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Bauxite di Les Baux CLICK

Nel 1822 il minerale che costituisce la base per la produzione di alluminio venne scoperto presso Les Baux dal geologo Pierre Berthier e venne denominato, appunto, BAUXITE


Les Baux, Google Earth 2023 CLICK


Les Alpilles, Google Earth 2023 CLICK

LES ALPILLES

Le "piccole Alpi" sono una piccola catena montuosa lunga 25 km (la sua vetta più alta è di 493 mt), un prolungamento del Massiccio del Luberon, che si erge isolata nella parte nord occidentale del dipartimento delle Bocche del Rodano. Nelle Alpilles sono stati rinvenuti i primi giacimenti di bauxite, così denominata per via del luogo in cui vennero aperte le prime miniere (Les Baux-de-Provence). La zona delle Alpilles, oltre ad essere di notevole fascino paesaggistico, è anche densa di luoghi di interesse storico e culturale. Dell'epoca romana sono le rovine dell'antica Glanum, nonché il sito archeologico chiamato Les Antiques. A sudovest delle Alpilles, vicino Fontvieille, sorgono gli aqueducs de Barbegal, resti di due acquedotti gemelli di epoca gallo-romana. La città di Saint-Rémy-de-Provence, di tipico aspetto provenzale, è il centro culturale delle Alpilles, anche se il villaggio fortificato dei Baux-de-Provence costituisce l'attrattiva turistica più visitata della zona. Il fascino delle Alpilles ha anche attratto numerosi artisti, primi fra tutti Vincent van Gogh (che soggiornò nel Monastero di SAINT PAUL DE MAUSOLE di Saint-Rémy nel 1889-90). [da Wikipedia]

 

 

 

 

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4 VIDEO

 
 Les Baux de Provence
dal drone, 2019 [1'57]

 
 Les Baux de Provence
Castello, 2022 [4'46]

 
 Carrière des Lunières
Les Baux, 2023 [4'07]

 
 Les Baux de Provence
dal drone, 2023 [4'28]

Claudio Maccherani