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Dopo aver visitato Arles, abbiamo montato la nostra tenda canadese in un camping tra Agde e Gruissan che, per alcuni giorni, ha rappresentato la nostra "base". Lunedì 10 siamo stati ad Agde e lì abbiamo fatto anche una giornata di mare, martedì 12 siamo stati a Grissan e a Narbonne e mercoledì 12 ci siamo concessi una intera giornata di mare a Gruissan. E nel frattempo giravamo per le lagune, gli stagni e i canali della Costa del Leone tra Sète e Gruisson e nella foce del Canal du Midi, patrtimonio UNESCO dell'Umanità. |
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AGDE |
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Abitata dai Liguri e dagli Iberi in età protostorica e frequentata dai greci fin dal VI secolo a.C., Agde divenne una colonia di Marsiglia attorno al 400 a.C. e nel II secolo a.C. passò sotto il dominio di Roma, insieme al resto della Gallia mediterranea. La città entrò successivamente a far parte della Narbonense venendo a trovarsi a meno di venti chilometri dalla via Domizia, che congiungeva Roma alla Spagna. Non si hanno molte notizie di Agde in età imperiale, tuttavia il fatto di divenire all'inizio del V secolo, alla vigilia delle invasioni barbariche, sede di un vescovato, è un chiaro indizio dell'importanza che rivestiva la città all'epoca. Agde fu conquistata dai Visigoti attorno al 475, in concomitanza con la caduta dell'Impero romano d'Occidente. |
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GRUISSAN |
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Tra mare e stagni, nel cuore del Parco Naturale Regionale della Narbonnaise en Méditerranée, si trova l'antico borgo di Gruissan, di forma circolare, dominato dalla torre medievale del Barbarossa. Oltre al borgo con le sue tipiche stradine, la città di Gruissan invita ad andare alla scoperta dei suoi due porti turistici e, a due chilometri di distanza, della sua graziosa stazione balneare, che si fregia del marchio turistico Bandiera Blu. La località di Gruissan-Plage, che gode di belle spiagge di sabbia fine ed è una meta ideale per chi ama il relax e gli sport acquatici, vanta anche la particolarità di un quartiere molto pittoresco, costituito da 1300 case su palafitte... Vicino Gruissan si trova la Chapelle Notre Dame des Auzils (Cimitero Marino) costruita in memoria dei marinai di Gruissan scomparsi in mare, la cui lapide più antica è del 1840. Curioso il cartello multilingue, qui a fianco riportato, dove la sezione "italiana" contiene almeno tre errori ogni due parole. |
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CANAL DU MIDI |
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Il Canal du Midi (Canale del Mezzogiorno) è un canale artificiale lungo 241 chilometri che collega il fiume Garonna al mar Mediterraneo, tra le città di Tolosa e Sète. Con il canale della Garonna, che collega Tolosa a Bordeaux, costituisce il canal des deux mers (canale dei due mari), offrendo una via navigabile ininterrotta tra Bordeaux e Sète, ovvero dall'oceano Atlantico al mar Mediterraneo. Originariamente chiamato Canal Royal en Languedoc, fu in seguito ribattezzato Canal du Midi dai rivoluzionari nel 1789. Fu considerato dai suoi contemporanei come il più grande cantiere francese del XVII secolo. Il Canal du Midi ha 103 chiuse che servono a superare un dislivello totale di 190 metri. Considerando anche i ponti, le dighe e un tunnel, il canale è costituito complessivamente da 328 strutture. La via d'acqua è lunga 241 chilometri, larga anche 15-20 metri e profonda 2. |
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In corrispondenza della città di Béziers il canale attraversa il fiume Orb tramite uno dei sette ponti canale che evitano i dislivelli. |
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dal 1995 il Canal du Midi è entrato a far parte della World Heritage List - Patrimonio Mondiale dell'Umanità" UNESCO |
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NARBONNE |
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Prima colonia di diritto romano al di fuori dell'Italia, fondata nel 118 a.C. Subito dopo la fondazione, la città divenne capitale della Gallia transalpina, cui diede il suo stesso nome, Narbonense. Nel 46 a.C. vi si insediarono i veterani della leggendaria X Legio. Situata lungo la via Domitia, la grande arteria che collegava Roma alla Spagna, godette, fin dagli ultimi anni del II secolo a.C. di una importanza strategica di assoluto rilievo che si incrementò ulteriormente nel secolo successivo, a seguito della conquista romana dell'intera Gallia e del completamento della via Aquitania che, partendo da Narbona, raggiungeva Burdigala e l'Atlantico. Al tempo di Tiberio (I secolo) risultava essere la colonia più popolosa della Gallia. La città continuò ad ampliarsi e fino alla metà del II secolo, allorquando venne parzialmente distrutta da un incendio e sostituita da Nîmes come residenza del proconsole della Narbonense. Risollevatasi, conobbe una nuova epoca di prosperità in età tardo-imperiale. Nel 412 fu occupata, insieme a gran parte della provincia di appartenenza, dai Visigoti che nel 511 ne fecero la capitale del proprio Stato. Verso il 720 fu conquistata dai Saraceni provenienti da Al Andalus. Sarà liberata dai Franchi solamente mezzo secolo dopo. Nota anche per aver dato i natali nel 256 al grande e glorioso bimartire San Sebastiano, in età medievale fu importante centro religioso, spirituale e culturale, sede di una prestigiosa arcidiocesi. [da Wikipedia] |
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Claudio Maccherani |
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