Titolo 00 (generale) " Confesso che ho girato "   Claudio Maccherani Titolo 01 (particolare) Titolo 02 (periodo) Titolo 03 (partecipanti) (by Claudio Maccherani) [CLICK per ingrandire le foto] dida A0 dida A1 dida A2 dida A3 dida A4

 

Due interessantissimi luoghi da visitare (e che abbiamo visitato) a Lucerna: il Giardino dei Ghiacciai e il Museo dei Trasporti. Nel primo ci si ritrova indietro nel tempo di milioni di anni, alle ere glaciali; nel secondo ci si ritrova e nel passato prossimo e nel presente.

Giardino dei GHIACCIAI

Il 2 novembre 1872 Joseph Wilhelm Amrein-Troller stava effettuando dei lavori nella propria cantina quando si imbatté in una voragine, apertasi proprio sotto i suoi occhi, non era un buco qualsiasi ma una marmitta gigante profonda 4 metri e dal diametro di 4 metri prodotta dall’azione turbinosa delle acque di disgelo, frammiste a sabbia e ghiaia, che scorrevano sotto un ghiacciaio. Era la preziosa testimonianza che un tempo Lucerna era coperta da strati di ghiaccio per oltre 1000 metri, cosa che fino a quel momento si ignorava. Prima di essere ricoperta dai ghiacci, l’area era un mare tropicale. Praticamente 20 milioni di anni fa la sabbia si depositò sul fondo marino, trasformandosi in arenaria compatta; tra i 10 e i 5 milioni di anni fa gli strati geologici si innalzarono e si inclinarono (corrugamento delle Alpi); 2 milioni di anni fa iniziò l’era glaciale. In epoche più recenti (20.000 anni fa) si verificò l’ultima glaciazione, con la formazione delle marmitte giganti; la fine della glaciazione è posta intorno a 10.000 anni fa. Tutti questi cambiamenti geologici sono racchiusi nel ristretto territorio di quello che era il prato di casa Amrein-Troller. Fu istituito un Giardino del Ghiacciaio, inaugurato il 1 maggio 1873, ma gli scavi proseguirono fino al 1876. Oggi il luogo è aperto al pubblico e la casa visitabile, così come il Parco Geologico (con "marmitte dei giganti", massi erratici, conchiglie fossili), il Museo dei Ghiacciai (Glacier Museum), la Torre Belvedere e il Labirinto degli Specchi nello stile dell’Alhambra di Granada, fantastica attrazione con 90 specchi, realizzata nel 1896 per l’Esposizione Nazionale Svizzera di Ginevra e che si trova qui dal 1899. [da Due passi nel mistero]

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MUSEO dei TRASPORTI

Il Museo Svizzero dei Trasporti di Lucerna, inaugurato nel 1959, con la sua variegata collezione di oggetti dedicata ai trasporti e alla comunicazione, è il museo più visitato della Svizzera. Qui è esposta una grande collezione di locomotive, auto, imbarcazioni e velivoli, oltre ad articoli provenienti dal mondo delle comunicazioni e il Planetario. Il Museo, gestito dall'Associazione Museo Svizzero dei Trasporti, è suddiviso in diverse aree. Trasporto ferroviario: convogli della «Spanischbrötlibahn», tram e cremagliere, articoli sulla nuova ferrovia transalpina (NFTA), modello della ferrovia del San Gottardo con le sue tre gallerie elicoidali realizzato nel 1959 dall'associazione di appassionati di ferrovie e modellismo di Lucerna in circa 30.000 ore di lavoro. Traffico su strada: carrozze trainate da cavalli, biciclette, motociclette e automobili, 344 segnali stradali provenienti dalle strade svizzere, isola tematica dedicata alla logistica, modello animato in miniatura di un centro di distribuzione Settore aerospaziale: il Padiglione aerospaziale è stato inaugurato il 1º luglio 1972 con la presenza degli astronauti John Glenn e Neil Armstrong. 30 velivoli originali (tra i quali biplani, aerei della Swissair, aviogetto da combattimento, jet ambulanza), satellite di ricerca europea EURECA (uno dei rarissimi esempi di satellite tornato sulla Terra dallo spazio), pellicola originale dell'esperimento sul vento solare, frammento di pietra lunare, paesaggio marziano con modelli di tre rover a grandezza naturale. Funivie: modello funzionante della funivia va e vieni Stand –Kleintitlis di Engelberg , cabina della teleferica del Wetterhorn, pezzo del sistema di trasporto nella stazione con una cabina della vecchia cabinovia Grindelwald-Männlichen. Museo Hans Erni: museo artistico costruito nel 1979 ospita una grande esposizione delle opere di Hans Erni, nell'Auditorium si trova il doppio murale (2 × 18 mt) Panta rhei, che rappresenta su tutta la sua imponente superficie la storia del pensiero occidentale. Planetario: inaugurato nel 1969, con i suoi 246 posti è il secondo Planetario svizzero, con una cupola di 18 metri di diametro per una superficie complessiva di 502 m².   [da Wikipedia]

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