Titolo 00 (generale)

" Confesso che ho girato "   Claudio Maccherani

Titolo 01 (particolare)

Titolo 02 (periodo)

Titolo 03 (partecipanti)

(by Claudio Maccherani)

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I trasferimenti fanno parte integrante dei viaggi. Per arrivare da Perugia a Riederalp (mecoledì 14 agosto) siamo passati per il Lago Maggiore e Passo del Sempione, mentre per tornare a Perugia da Gineva (domenica 25 agosto) siamo passati per il Passo del Gran San Bernardo e la Valle d'Aosta.

Passo del SEMPIONE

Il passo del Sempione (Summo Plano in latino) è un valico alpino con un'altitudine di 2005 m s.l.m. situato in Svizzera, nel Canton Vallese, è il punto di confine fra le Alpi Pennine a ovest e le Alpi Lepontine a est. Mette in comunicazione la valle del torrente Saltina con la val Divedro (solcata dal torrente Diveria), appartenenti rispettivamente ai bacini dei fiumi Rodano e Po (attraverso il Toce e in seguito il Ticino).

I più antichi ritrovamenti archeologici sul Sempione risalgono al Neolitico; qualche reperto al Mesolitico. In epoca romana a causa della sua importanza militare e commerciale vi viene edificata nel 47 d.C. una mulattiera militare. In epoca medievale fu utilizzato intensivamente e fu costruito l'Ospizio dell'Ordine ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme (menzionato dal 1235). Situato a Gampisch, al di sotto della sommità del passo, l'Antico Ospizio, le cui origini non sono note, faceva capo alla commenda dei gerosolimitani di Salgesch ed era destinato ad accogliere commercianti, pellegrini, indigenti e malati. Nel XV secolo il traffico, spostatosi su altri passi, diminuì notevolmente fino a cessare del tutto e l'ospizio cadde in rovina e nel 1590 fu venduto dai gerosolimitani nel 1590. Nel 1655 fu acquistato da Kaspar Jodok von Stockalper che, durante la Guerra dei Trent'anni, riuscì a riconvogliare un discreto traffico sul passo. Nel 1640 istituì un servizio di corrieri a cadenza settimanale tra Ginevra e Milano attraverso il Sempione, offrendo opportunità di lavoro a 200 someggiatori. Con la caduta di Stockalper nel 1678, il Sempione perse nuovamente di importanza.

Nel 1800 Napoleone fece iniziare la costruzione di una vera strada carrozzabile - unitamente a 8 grandi ponti, 7 gallerie , rifugi e un nuovo Ospizio che avrebbe dovuto essere gestito dai Canonici regolari della Congregazione ospedaliera del Gran San Bernardo - che terminò nel 1805 e questo costituì un terzo periodo di fioritura del Sempione. Meraviglia del genio e della tecnica, la strada del Sempione suscitò un ampio interesse e nell'epoca delle diligenze postali attirò numerosi turisti alpini. Tuttavia questo rinnovato interesse fu di breve durata. Il Sempione subì dapprima la concorrenza di altri valichi alpini e l'apertura delle linee ferroviarie attraverso il Brennero (1867), il Moncenisio (1871) e il San Gottardo (1882) portarono in seguito a una considerevole diminuzione del traffico di persone e merci. Il calo maggiore si registrò nel 1906 con l'apertura del tunnel del Sempione (all'epoca il più lungo tunnel ferroviario del mondo), ma riprese vigore con la motorizzazione crescente del traffico privato. Il primo autopostale attraversò il passo nel 1919. Dal 1957 vennero apportate delle migliorie alla strada che dal 1960 fu integrata nella rete delle strade nazionali svizzere e resa percorribile anche in inverno. [da Wikipedia]

Passo del GRAN SAN BERNARDO

Il Colle del Gran San Bernardo è un valico alpino delle Alpi Pennine, tra Italia e Svizzera, a quota 2.473 m s.l.m., all'interno delle Alpi del Grand Combin, ad est delle Alpi del Monte Bianco, collegando l'italiana valle del Gran San Bernardo (Aosta) con la svizzera valle d'Entremont (Martigny), con la cima del passo posta in territorio svizzero. Fin dai tempi dell'Impero romano, quando sul colle venne edificato il tempio dedicato a Giove Pennino, donde l'antico nome "Col de Mont Iuppiter", poi "Col de Mons Joux", il valico costituì un'importante via di comunicazione attraverso le Alpi. Nel 1035, a opera di San Bernardo di Mentone, si costruì sul colle un Monastero e un Ospizio (detto del Gran San Bernardo) gestito da una congregazione di canonici regolari, allo scopo di ricoverare, assistere e proteggere i numerosi pellegrini. Oggi l’imponente monastero, ampliato nella forma attuale nell’Ottocento, si trova in territorio svizzero ed è ancora un luogo di accoglienza per chi è di passaggio. Ospita un museo dedicato alla storia del valico, all’ambiente naturale della vallata e ai cani San Bernardo.


San Bernardo (animali.moondo.info) CLICK

Questi cani, originari dell’Asia centrale, sono allevati sul colle del Gran San Bernardo sin dal 1650 come cani da guardia e da soccorso in caso di valanga e da questo sacro colle hanno preso il loro nome. Il Colle del Gran San Bernardo è inserito storicamente nel tradizionale percorso della Via Francigena che proviene da Canterbury e procede verso Aosta per poi dirigersi verso Roma.

 

 

 

 

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4 VIDEO

 
 Passo del Sempione
Vallese, 2023 [16'15]

 
 Passo del Sempione
(drone), 2017 [2'27]

 
 Gran San Bernardo
e Valle, 2022 [17'30]

 
 Gran San Bernardo
(drone), 2023 [1'13]

Claudio Maccherani